Piacere, sono Roberto Savioli.

Le mie radici, che hanno iniziato il loro cammino nel fertile terreno della vita il 4 giugno del 1946 a Milano.
Godono di una prerogativa per me assolutamente irrinunciabile: esse, infatti, sono orgogliosamente, tenacemente e fieramente ancorate all’origine contadina romagnola ed emiliana, dalla quale provenivano i miei meravigliosi genitori, Alessandro e Rosella.

Il sangue romagnolo del babbo, unito a quello emiliano di mamma, hanno prodotto in me una miscela di plasma esplosivo, che da sempre mi accompagna e caratterizza il mio modo di fare e di essere.

Sono stato battezzato nella chiesa di San Martino in Villapizzone a Milano il 16 giugno 1946 e, grazie all’interessamento di un cugino della mamma, che lavorava per la famiglia Moratti, ebbi l’opportunità di avere a disposizione, per la cerimonia, l’auto di rappresentanza del Commendator Angelo Moratti, il grande Presidente della grande Inter.

Fu sicuramente da quel momento che il mio sangue cominciò a tingersi di nerazzurro, una FEDE che, nel dolore e nella gioia, mi accompagnerà poi per tutta la vita.